Death Note x Netflix: scatta il countdown


Era il 2008, e ogni martedì sera adolescenti e non si incollavano davanti alla televisione: l’appuntamento atteso (anzi, attesissimo) era per la serata Anime Night. Mtv proprio in quell’anno infatti trasmette quello che sarà uno degli anime più famosi di sempre: Death Note, tratto dal manga omonimo scritto da Tsugumi Ōba e disegnato di Takeshi Obata.

Ve li ricordate, quei momenti? Tutti con lo sguardo fisso sullo schermo, dalle 21 alle 22, a chiederci: ma Light riuscirà a creare questo fantomatico nuovo mondo?

Sono passati undici anni da allora, e i ricordi potrebbero essere un tantino confusi – vediamo di fare un recap!

(*l’articolo NON contiene spoiler*)

Light Yagami è un ragazzo brillante, estremamente brillante. È all’ultimo anno di liceo, frequenta una scuola di Tokyo, ed è uno dei ragazzi con la media dei voti agli esamipiù alta del Giappone. Anzi, proprio come dice lui “forse sono il più intelligente”.

Come tutte le menti eccelse, Light non ha gli stessi interessi dei suoi coetanei, con cui non interagisce. È annoiato, infastidito da questo mondo dove la giustizia sembra piuttosto blanda e in cui atti dalla dubbia moralità sono all’ordine del giorno.

Una mattina, mentre guarda dalla finestra della sua classe, note qualcosa di insolito: è possibile? Sta davvero cadendo un quaderno nero dal cielo? Incuriosito, finite le lezioni Light si precipita a raccoglierlo. “Death Note” sono le parole incise sulla copertina. La prima pagina è un vademecum sull’utilizzo dello stesso: la prima regola è The human whose name is written in this note shall die – l’umano il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà .

Dopo alcune titubanze, Light capisce che quella è l’occasione che stava aspettando: grazie a questo quaderno può decidere lui chi sia una persona retta o meno, e può sbarazzarsi velocemente degli “umani indesiderati”. Inizia così la sua missione e, servendosi dei notiziari e delle notizie riportate su internet, Light ogni giorno provoca un arresto cardiaco a un certo numero di criminali, specialmente giapponesi. Il panico non tarda a raggiungere le carceri, e la polizia è costretta a indagare.

La storia segue quindi le vicende di Kira ( così Light è chiamato dalle persone che appoggiano e capiscono il suo operato) accompagnato da Ryuk – lo shinigami reale proprietario del Death Note, e in parallelo dei migliori detective del mondo che cercano di capire come faccia il serial killer a uccidere a distanza. E nonostante lo stretto contatto fra dei della morte e mondo dei mortali, i deliri di onnipotenza e i continui colpi di scena bisogna ricordare una cosa che gli shinigami sono soliti ripetere: tutti gli umani, prima o poi, muoiono.

Perché questo amarcord? Vi chiederete. La storia è ben famosa, e il ricordo di personaggi come Elle, Misa, Near e Mello è ancora ben vivo nella nostra testa.

Ebbene, Netflix dal 25 agosto manderà in onda il film ispirato al celebre manga, diretto da Adam Wingard.

Stavolta l’ambientazione giapponese e i riferimenti culturali al paese del sol levante verranno a mancare, ma forse varrà davvero la pena guardarlo.

Il 29 giugno di quest’anno Netflix ha rilasciato il trailer (qui sopra), che ha ricevuto molte critiche a causa della scelta dell’attore che impersonerà Elle: l’Elle che conosciamo noi è pallido, ricurvo su se stesso, l’attore scelto (Keith Stanfield) ha invece fatto scalpore soprattutto a causa del colore della sua pelle. La produzione difende le proprie scelte dicendo che il film non è più ambientato in Giappone, ma in una cultura completamente differente. Non ci resta che aspettare altri cinque giorni per dargli ragione – o per decidere se restare fedeli alla serie originale.

Volete riguardarvi la serie animata, prima di vedere il film? Netflix l’ha messa a disposizione (anche offline per dispositivi Ipad, Tablet e Smartphone) fino al 24 agosto!

Vi manca Elle? Seguitelo nelle light novel Antoher Note: Il serial killer di Los Angeles (edito in Italia da Panini Comics ) oppure in L change the WorLd (edito anch’esso da Panini Comics)

E poi dorama, videogiochi, live action, musical… il mondo di Death Note è incredibilmente vasto!

 
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