Ed ecco il video del primo trailer dell'iniziativa teatrale/cinematografica del FUFO Cosplay: "Quel ramo del lago Biwa: e se i Promessi Sposi fossero stati scritti da Tite Kubo?". Direttamente da NipPop 2011!
Ed ecco il video del primo trailer dell'iniziativa teatrale/cinematografica del FUFO Cosplay: "Quel ramo del lago Biwa: e se i Promessi Sposi fossero stati scritti da Tite Kubo?". Direttamente da NipPop 2011!
Come si fa a fare un film horror dopo una carriera trentennale di sole commedie? Questa è la domanda che critica e pubblico si sono posti quando Yaguchi Shinobu, noto regista giapponese, ha sorpreso tutti al Far East Film Festival di Udine quest’anno portando alla kermesse Dollhouse in anteprima mondiale. In questa storia di bambole possedute le risate sono sostituite da (forse troppi) jumpscare, ma comunque propone idee e suggestioni interessanti.
La cinematografia giapponese ha sin dagli albori un rapporto vivo e multisfaccettato con la tradizione folklorica, intesa non solo come raccolta di narrazioni arcaiche, ma come corpo simbolico capace di essere modulato e reinterpretato alla luce delle tensioni sociali e culturali contemporanee. In questa prospettiva si collocano The Great Yōkai War (2005) e The Great Yōkai War: Guardians (2021), due opere realizzate da Miike Takashi, regista caleidoscopico la cui produzione è impossibile da collocare in un singolo genere.
Rewrite, presentato alla 27esima edizione del Far East Film Festival in prima mondiale, segna il ritorno di Matsui Daigo a Udine tredici anni dopo il suo debutto con Afro Tanaka e lo fa con il suo primo – riuscitissimo – tentativo di incursione nella fantascienza. In Giappone il film è atteso nelle sale a luglio 2025. Matsui Daigo e Ueda Makoto, sceneggiatore di film come Summer Time Machine Blues (2005) o Beyond The Infinite Two Minutes (2020), si cimentano in un’impresa non semplice, ovvero quella di riscrivere e riproporre un tema che si trova già saturo nei drammi romantici giapponesi: i viaggi nel tempo. E ci riescono, creando un prodotto che si dimostra equilibrato, ironico e profondo.