29 Maggio, 18:30
Via Santa Margherita, 10 | Bologna
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ONO arte contemporanea in collaborazione con NipPop e la casa editrice Renbooks, presenta Gengoroh Tagame: Men’s Liberation, una selezione di 12 tavole realizzate da Gengoroh Tagame, artista e grafico giapponese.
Le immagini sono a forte contenuto omoerotico e sconsigliate ad un pubblico di minori o impressionabile.
Gengoroh Tagame è considerato, ad oggi, l’autore di spicco nell’ambito del fumetto omoerotico ‘made in Japan’. Nella sua produzione artistica, Tagame trae ispirazione da diversi repertori visivi e, innanzitutto, dal genere delle immagini primaverili (shunga), le raffinate stampe, in voga in Giappone a partire dal diciottesimo secolo, il cui soggetto centrale era la rappresentazione del rapporto carnale tra amanti, con frequenti esempi di incontri omosessuali. Tagame unisce alcune caratteristiche dello shunga all’estetica del disegno in bianco e nero del manga (il fumetto giapponese), portando i suoi disegni ad esplorare le tematiche del BDSM ed enfatizzando una veemente fisicità maschile. I corpi degli uomini che l’artista rappresenta sono muscolosi, potenti, ma dominati da una violenza sado-masochistica che include bondage, lame o altri oggetti di tortura, tesa a sottolineare come il singolo possa, attraverso il dolore fisico, raggiungere la propria libertà e l’emancipazione dai limiti e dalle costrizioni sociali che l’opprimono.
Tagame Gengoroh nasce nel 1964 nel Sud del Giappone, ma si sposta successivamente a Tokyo per seguire i corsi di Graphic Design presso la Tama Art University. Nello stesso periodo inizia anche a disegnare manga. I suoi lavori sono stati pubblicati in svariate riviste gay (Sabu, SM-Z, G-men) e, grazie al successo dei suoi ritratti della virilità maschile, è considerato uno dei promotori del cambiamento dell’archetipo omosessuale, che ha assistito a un progressivo rifiuto della rappresentazione di uomini dai tratti delicati e quasi adolescenziali a favore della sempre maggiore predilezione per una mascolinità prorompente. Tagame è inoltre autore di un saggio in due volumi sulla storia dell’arte erotica gay in Giappone. La sua prima opera ad essere importata e tradotta in Italia è stata la raccolta Racconti estremi, edita da Black Velvet nel 2009. Nel 2011, pubblicata dalla casa editrice Renbooks, arriva anche Virtus, storia d’amore tra gladiatori nell’antica Roma. La sua arte sta riscuotendo sempre maggiore successo anche al di fuori dei confini nazionali, come testimoniano le mostre a lui dedicate presso varie gallerie europee; dopo un allestimento a Parigi, la più recente si è tenuta alla galleria xavierlaboulbenne di Berlino nell’aprile di quest’anno.
La mostra (29-30-31 maggio) si compone di 12 tavole ed è curata da ONO arte, NipPop e Renbooks.