NipPop X #PRIDEMONTH2021 - LIVESTREAMING EDITION


NipPop non si ferma, e anche quest’anno ripropone un ciclo di 3 incontri online, dedicati al tema LGBT+ per celebrare l’edizione annuale del Pride Month e per supportare le iniziative volte a sradicare le discriminazioni di genere.

 


NipPop 2021: Parole e Forme da Tokyo a Bologna

giugno 2021

NipPop X #PRIDEMONTH2021

LIVESTREAMING EDITION

Torna il ciclo di appuntamenti che NipPop dedica al #PrideMonth
 

NipPop X #PRIDEMONTH2021 Livestreaming, grazie alla partecipazione di ospiti d’eccezione, racconterà le sfaccettature e le dinamiche del mondo LGBT+ in Giappone, toccando svariati temi, dal crossdressing all’impatto della modernizzazione sulla percezione dell’omosessualità, dall’omofobia al ruolo delle culture pop nella costruzione dell’immaginario legato all’identità sessuale e di genere.

Come sempre un percorso variegato e a tutto tondo, nel corso del quale NipPop ancora una volta potrà ospitare critici ed esperti: Andrea Pancini, Marta Fanasca e Loris Usai. Attraverso una serie di talk e dibattiti in livestreaming sul nostro canale YouTube e sulla nostra pagina FaceBook, avrete modo di ascoltarli e dialogare con loro.

Per seguire gli incontri in streaming: canale YouTube oppure pagina Facebook di NipPop.

 

Il programma:

Venerdì 18 giugno, ore 19:00 

Andrea Pancini, MOON PRIDE: identità queer, femminili e maschili in Pretty Guardian Sailor Moon

Parlare di Sailor Moon durante il Pride Month non è affatto strano: la bella combattente che veste alla marinara, nata dalla matita di Takeuchi Naoko negli anni Novanta, rimane tutt'ora l'icona di un'intera generazione di millenial LGBTQI+. Guardare attraverso un'ottica queer i personaggi che affiancano Usagi nelle sue avventure, ci aiuta a comprendere il contributo enorme che quest'opera ha apportato alla decostruzione degli stereotipi di genere, sia in patria che in Italia.

Andrea Pancini è professore a contratto di lingua e storia giapponese presso l'Università di Pavia. Oltre alla didattica del giapponese si interessa di storia sociale e antropologia. Attivista queer, è consigliere territoriale Arcigay, e il suo personaggio drag è ispirato, tra le altre cose, ai nemici contro cui combatte Sailor Moon.

 

Mercoledì 23 giugno, ore 19:00

Marta Fanasca, Queer Japan: omosessualità, crossdressing e non conformità di genere nel Giappone contemporaneo

Uno sguardo a tutto tondo sull’approccio a omosessualità e non conformità di genere in Giappone, fra storia, dinamiche sociali di accettazione e discriminazione, e stereotipi diffusi attraverso il manga e le culture pop.

Marta Fanasca, che attualmente svolge le sue ricerchepresso la Higher School of Economics di Mosca, ha ottenuto il PhD in Japanese Studies presso The University of Manchester, dove si è occupata principalmente del fenomeno dansō (crossdresser Female-to-Male) nel Giappone contemporaneo. I suoi interessi di ricerca spaziano tra gli studi di genere, la pop-culture, le sottoculture e l’arte nel Giappone contemporaneo.

 

Giovedì 1 luglio, ore 12:00 

Loris Usai, Trent'anni di Barazoku. Origini e affermazione della comunità omosessuale giapponese

Gli anni 70 hanno rappresentato il punto di partenza per la formazione in Giappone di una comunità omosessuale nel senso moderno del termine. Nel 1971, infatti, nacque ad opera di Itō Bungaku «Barazoku», la prima rivista rivolta esclusivamente a un pubblico omosessuale, la cui distribuzione avveniva su scala nazionale presso regolari librerie e negozi specializzati. È la mirabolante avventura di «Barazoku», un non-luogo che affermandosi come teatro di scambio, dialogo, condivisione e supporto ha veicolato il processo che avrebbe unito tra di loro in un unicum rilevante tutti i singoli puntini sparsi.

Loris Usai, nato a Roma nel 1986, all’età di sei anni disse alla madre: “Voglio vivere in Giappone”. Inseguendo il sogno di bambino, si è laureato in mediazione linguistico-culturale all’Università di Roma “La Sapienza” e ha proseguito gli studi magistrali presso l’Università Statale di Milano. Si è recato a Tokyo per approfondire il tema degli studi di genere in Giappone, e nel 2020 ha dato forma concreta alle sue ricerche pubblicando il libro: “TRENT’ANNI DI BARAZOKU. Il ruolo della rivista nella formazione di una comunità omosessuale in Giappone”. Vive a Tokyo in pianta stabile dal 2012 e lavora come traduttore di romanzi, manga e light novel. Su Instagram (@rorisu_in_japan) e sul suo sito web www.rorisuinjapan.com condivide scorci di vita quotidiana giapponese, riflessioni linguistiche e news a tema LGBTQ+.

 

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