Japan day all’Expo. Un’ esplosione di cultura.

Expo 2015, il Japan Day ormai è alle porte.

L’11 luglio 2015 si prospetta una giornata interamente dedicata al paese del sol levante con una cerimonia ufficiale e moltissimi eventi speciali che si terranno nell’auditorium all’interno di Milano Expo.

L’evento inizierà indicativamente alle 16.30 ed è organizzato dall’Istituto di Ricerca per l’Industria Globale e il Progresso collaborando con il padiglione Giappone che ha offerto la sua cooperazione per promuovere un messaggio di grande importanza: “La saggezza della natura”. Con questo slogan si vuole affrontare la problematicità delle questioni alimentari su scala globale auspicando a un miglioramento della nutrizione e della vita.

Diversi artisti, ambasciatori della cultura giapponese, saranno protagonisti durante gli spettacoli culturali.

Conosciamoli meglio:

Kyary Pamyu Pamyu

Sarà la tenera ma energica pop star giapponese, ormai famosa in tutto il mondo, a portare il kawaii all’Expo.

In una recente intervista fatta con il Japan Times racconta che per lei la musica è in grado di unire le persone con background differenti infatti, non vede l’ora di debuttare in Italia portando la sua musica a nuovi ascoltatori. Inoltre si mostra felice di condividere con l’Italia la cultura culinaria giapponese; infatti una curiosità a tal proposito è il suo amore per l’umeboshi (ingrediente a base di prugne secche) di cui non può fare a meno durante i suoi tour perché le danno molta energia.

Originaria di Harajuku, Kyary inizia la sua carriera come cantante nell’estate 2011 quando pubblica il suo primo mini album Moshi Moshi Harajuku che verrà successivamente completato e rilasciato nel maggio 2012 con il titolo Pamyu Pamyu Revolution. Inizia così il suo successo portato avanti grazie al suo primo tour nazionale dove riceve molti riscontri positivi dal pubblico tant’è che non si ferma e nel 2013 inizia un tour internazionale in 8 paesi e regioni, 13 città. Nello stesso anno pubblica Nanda collection, il suo secondo album che raggiunge il primo posto della OriconWeekly Chart.

L’anno successivo la vede protagonista nel suo secondo tour internazionale in 11 stati e regioni e 15 città dove il successo non viene a mancare. Infatti nel corso del 2014 pubblica il suo terzo album Pika Pika Fantajin che viene pubblicato contemporaneamente in 15 paesi e diventa il suo secondo album consecutivo a raggiungere la vetta della Oricon Weekly Chart.

L’Hall Tour Kyary Pamyu Pamyu no Kumo no Ue no Heaven's Door totalizza un numero complessivo di 35000 spettatori. Anche l’Arena Tour Kyary Pamyu Pamyu no karafuru panikku TOY BOX, iniziato il 18 ottobre si è concluso con grande successo.

Portando avanti un’originalità espressiva di grande spicco è diventata un’icona di Harajuku molto apprezzata dai fans e ora sarà una supporter del padiglione Giappone dell’expo 2015.

Hosho Kazufusa

Nasce nel 1986 come primogenito di Fusateru Hosho nonché capofamiglia della diciannovesima generazione. Il padre e il nonno Fusao Hosho sono stati i suoi mentori. 

Calca per la prima volta il palcoscenico nel 1991 interpretando un bambino nello spettacolo Seioubo. Nel 1995 è protagonista in Iwafune e fino ad allora interpreta "Sagi", "Shakkyo (Renjishi)", "Dojoji", "Okina" e "Ran".

Nel 2008, con onore, ottiene il titolo di capofamiglia Hosho della ventesima generazione. Ora è docente presso l’Università della arti di Tokyo, direttore esecutivo dell’Associazione Hosho e supervisore dell’associazione per il Teatro Noh Wa no Kai.

Sisyu

Importante calligrafa e artista, ha fatto conoscere le suo opere in tutto il mondo infatti lo scorso anno è stata selezionata come artista rappresentativa del Giappone, al museo del Louvre, in occasione della mostra dell'Associazione Nazionale d'Arte Francese Carrousel Du Louvre.

Ha vinto il prestigioso “Premio della Giuria” grazie alle sue meravigliose opere che hanno incantato la giuria composta da ispettori dei musei francesi. Ha fatto capire al mondo che la calligrafia giapponese è una vera e propria arte. Ora ha preso parte al comitato ispettivo per gli eventi culturali pianificati per il 2020 dall'Agenzia per gli Affari Culturali.

Yoshida Brothers

Ryoichiro Yoshida (26-7-1977) / Kenichi Yoshida (16-12-1979).

Suonatori di Tsugaru-jamisen. Originari di Noboribetsu, nell'Hokkaido.

Già dalla tenera età di 5 anni iniziano a suonare lo shamisen e dal 1990 trovano la loro guida nel maestro Takashi Sasaki, fondatore dello Tsugaru-Jamisen.
Il loro primo successo arriva durante il campionato nazionale di Tsugaru-jamisen e nel 1999 lanciano il loro album Ibuki il quale diventerà una hit senza precedenti nella musica tradizionale giapponese. Da quel momento vantano di ben 13 album, il più recente è intitolato Horizon.

Superano i confini nel 2003 con il debutto negli Stati Uniti e con le diverse collaborazioni con artisti di diversi paesi, superando i limiti imposti dalle arti tradizionali giapponesi

Dadadadan Tenko

MondoriIsaya fonda questo gruppo di suonatori di taiko nel 1987. Originari di Osaka, eseguono esibizioni intense con concerti irripetibili e se non altro spettacolari riscuotendo molta popolarità.
Partecipando ai grandi eventi e alle trasmissioni televisive e grazie alle live performance con migliaia di spettatori in più di venti paesi, hanno dato vita a un gruppo che vede la tradizione e la modernità in stretto rapporto dando vita a qualcosa di unico.

Morizo e Kiccoro

Sono loro i personaggi ufficiali dell’Expo di Aichi. Morizo è un vecchietto e Kiccoro un bambino.
Sono spiriti e abitano nella foresta di Kaisho nella prefettura di Aichi. Anche loro sono supporter Expo come gli artisti precedenti.

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