Worker Bee Inc. ha spiegato al pubblico di NipPop 2018 – Borderlands: A-tipico Giappone cosa significa localizzare un videogioco in Giappone.
La serie videoludica Animal Crossing è ormai da diversi anni un caposaldo dell’azienda giapponese Nintendo. La sua formula di gioco, adatta a grandi e piccini, ha convinto sia la critica sia i videogiocatori di tutto il mondo, collocandosi nella classifica dei titoli più venduti al mondo. Il giocatore si ritrova in un mondo colorato e pacifico abitato da amichevoli animaletti desiderosi di qualcuno che li aiuti nelle loro faccende quotidiane.
Il 2017 è stato un anno carico di ottime novità sul fronte videoludico giapponese, a partire da NieR:Automata a Persona 5. Dopo esserci calati nei panni di ladri fantasma e di androidi armati di spada, è arrivato il momento di rilassarsi, in compagnia di una tazza di tè e di un buon videogame natalizio. NipPop ci ha pensato per voi, con questa selezione di ottimi titoli made in Japan, sia nuovi che evergreen: scopriamoli insieme!
Sono ormai passati sette anni dall'uscita del primo Xenoblade Chronicles, nonché quasi venti da quella del leggendario Xenogears. Tetsuya Takahashi ci riporta alle radici della serie, con un'avventura fondamentalmente story-driven ma che lascia spazio all'esplorazione di un mondo immenso: questo è Xenoblade Chronicles 2. Ma come è nato il fenomeno Xenoblade?
Uscito nel Sol Levante il 21 luglio 2016, Ys VIII: Lacrimosa of Dana è l'ultimo capitolo della saga di Ys, il secondo, dopo Ys: Memories of Celceta, ad apparire su Playstation Vita nonché il primo su PS4. Se Memories of Celceta costituiva una sorta di esperimento per la casa produttrice Nihon Falcom, Lacrimosa of Dana riprende e perfeziona le meccaniche di gioco, confermandosi come un degno successore della storica serie.