M.me Red ama l’estate. Le lunghe giornate pigre, da trascorrere nella penombra ristoratrice che invoglia alla lettura, sorseggiando vino bianco ghiacciato alle pesche. E cosa c’è di meglio di un noir per aggiungere un ulteriore brivido rinfrescante?
Pensieri, parole, visioni, fragili come i più sottili e slanciati dei tacchi a spillo. Una rubrica firmata M.me Red.
Un’altra estate è arrivata. Accessoriata comme il faut: sole accecante, temperature da fornace in piena attività, afa soffocante. E nella mente di M.me Red un unico pensiero. Lo stesso che la fa da padrone nella mente di Murakami Haruki durante una delle sue maratone (almeno stando a quello che lui stesso ci racconta ne L’arte del correre): una birra, datemi una birra. Ghiacciata. Refrigerante.
La vostra M.me Red, come sapete, di tanto in tanto si diletta di traduzioni, e quindi non può non essere felice per il meritatissimo Premio Noma conferito ad Antonietta Pastore, alla quale tutti gli appassionati di letteratura giapponese sono debitori. Sue infatti le traduzioni di alcuni degli autori più interessanti del panorama moderno e contemporaneo, da Natsume Sōseki a Kawakami Hiromi a Murakami Haruki.
Uno dei grandi maestri del fumetto giapponese, Taniguchi Jirō, si è spento sabato 11 febbraio all'età di 69 anni, e la vostra M.me Red ha chiesto a Susanna Scrivo - amica traduttrice ed esperta di cultura del manga - di raccontare l’artista e il suo lavoro.
M.me Red, inviata speciale di NipPop, si è concessa un weekend a Milano in occasione di BOOKCITY 2016. Si è incantata di fronte alle figure femminili di porcellana di Araki Nobuyoshi, è intervenuta petulante alla presentazione di The sushi game di Francesca Scotti e Alessandro Mininno, e ha incontrato Ogawa Yoko, autrice di Il ristorante dell’amore ritrovato e del recentissimo (almeno in Italia) La locanda degli amori diversi, entrambi editi da Neri Pozza e tradotti da Gianluca Coci.
Pensieri, parole, visioni, fragili come i più sottili e slanciati dei tacchi a spillo. Una rubrica firmata M.me Red.
L’inverno di M.me Red è stato lungo e gelido, e il susseguirsi incessante di impegni mondani nonché – in tempi più recenti – un’intensa attività come cacciatrice di Pokémon l’hanno suo malgrado tenuta lontana dalla tastiera. Tuttavia, nelle ultime settimane, complici gli ozi estivi, fra un Pikachu e un Dratini, si è immersa nella lettura. Noir soprattutto. Dalla Francia, dal Giappone, dall’Italia. Ma fra un torbido delitto e un’indagine pericolosa, è spuntata a sorpresa una gru, infreddolita.
Pensieri, parole, visioni, fragili come i più sottili e slanciati dei tacchi a spillo. Una rubrica firmata M.me Red.
Che M.me Red non sia una fan del global-popolare Murakami è cosa nota. Ma anche la vostra blogger ha un cuore, e in questo periodo dell’anno non può fare a meno di provare un moto di tenerezza velato di indulgenza per lo scrittore che ancora una volta si conferma la perfetta reincarnazione del mito dell’eroe perdente, in chiave pop e/o postmoderna (per chi crede che il postmoderno esista ovviamente…ma questa è un’altra storia, o un’altra puntata!).
Ripercorriamo i suoi inizi…
Pensieri, parole, visioni, fragili come i più sottili e slanciati dei tacchi a spillo. Una rubrica firmata M.me Red.
Il tramonto in autunno: malinconico quando i raggi del sole calano obliqui dalla vetta dietro cui tramonta, e i corvi a gruppi di due, di tre, di quattro si affrettano disordinatamente al nido; piacevole è anche ammirare gli stormi ordinati dei gabbiani rimpicciolirsi sempre più all’orizzonte. L’armonia del vento e il ronzare degli insetti, quando il sole è calato, infondono una dolce tristezza. (Sei Shōnagon, Note del guanciale)
Pensieri, parole, visioni, fragili come i più sottili e slanciati dei tacchi a spillo. Una rubrica firmata M.me Red.
Estate, stagione che invita a viaggiare e a dissetarsi con drink rinfrescanti. Anche a Tokyo, che, da Shibuya a Ikebukuro, pullula di locali spesso a tema. Ma in queste torride settimane, a vincere la palma per lo spazio più originale è sicuramente Harajuku, la mecca dello street fashion e delle culture giovanili, dove il 1 agosto ha aperto i battenti il Kawaii Monster Cafe.