Facciamo ordine con Marie Kondo

Ciao, sono Marie Kondo. La mia missione è spargere gioia per il mondo riordinando”. È così che si presenta la guru giapponese dell’ordine, protagonista dal primo gennaio 2019 di una serie originale Netflix

Autrice di un bestseller, Il magico potere del riordino, e di libri di economia domestica, Marie ci regalerà preziosi consigli, affrontando difficili casi di disordine e mettendo in pratica il suo metodo. Riporterà così la serenità nelle case di coloro che le hanno chiesto aiuto.

Durante le otto puntate, la dolcissima e sorridente Marie, accompagnata dalla sua fidata traduttrice, visiterà la casa di alcuni americani che faticano a tenere l’ordine, aiutandoli a soffermarsi su ciò che conta di più per loro, come il tempo passato con la propria famiglia. Non darà una mano solo a tenere la casa in ordine, ma anche a migliorare la vita.

Sarà un vero e proprio viaggio attraverso i sentimenti dei protagonisti, durante il quale faremo la conoscenza di varie famiglie, ognuna con la propria storia e il proprio disordine.

Incontreremo Kevin e Rachel, che si sono trasferiti a Los Angeles con due bambini: non hanno più lo spazio di prima e la passione tra i due si è spenta. Conosceremo Margie, rimasta vedova da poco, che non ha il coraggio di svuotare gli armadi del marito. Scopriremo Frank e Matt, una giovane coppia, che vorrebbero vivere da adulti. Si parlerà della vita di Clarissa e Mario, che aspettano il loro primo figlio; di Ron e Wendy, al quarantaduesimo anno di matrimonio, che combattono per gli oggetti per loro importanti, come i giocattoli dei figli che non abitano più con loro. Vedremo da vicino la famiglia Mersier, che si è trasferita da un'enorme casa nel Michigan a un appartamento a Los Angeles. Marie ci presenterà Aron e Shenita, che cercano di riportare l’ordine in casa, e Angela e Alishia, che si rendono conto di dover abbandonare il loro passato da "giovane coppia single" e iniziare a vedere il proprio futuro come famiglia.

Marie segue un suo metodo, che prevede varie fasi. Sulla base della sua pluriennale esperienza come consulente, invita ad applicare il metodo “KonMari”: buttare e ringraziare per i suoi servizi tutto quello che non provoca una scintilla di gioia.

Non bisogna procedere per stanze, ma per categorie di oggetti, rigorosamente in questo ordine: vestiti, libri, carte, komono, oggetti sentimentali.
La famiglia avrà qualche settimana di tempo per portare a termine ognuna delle diverse fasi, prima del ritorno di Marie, che ne verificherà di volta in volta il superamento.

Prima di iniziare il riordino, Marie chiede un momento per salutare la casa: per farlo sceglie un punto dove si siede in silenzio e in ascolto. Ciò che trasmette alla casa è un ringraziamento per tutto quello che ha fatto. Con questo saluto, le comunica che sta per iniziare il processo di riordino. Anche la famiglia può partecipare a questo rituale che calma gli animi e regala serenità.

Subito dopo Marie spiega come procedere: iniziando dai vestiti, chiede di svuotare tutti gli armadi e di creare una pila con tutti gli indumenti. Solo quando ci si ritrova davanti a tutti gli oggetti, ci si rende conto di quanto realmente si possiede. È da questo momento esatto che si comincia a realizzare cosa bisogna fare. Raggiunta questa consapevolezza, bisogna tenere in mano ogni vestito, capire se suscita gioia e, di conseguenza, scegliere cosa eliminare.

Inoltre, Marie insegna un metodo differente per riporre gli abiti nelle cassettiere. Essi devono essere riposti verticalmente, così da essere sempre ben in vista e ordinati. Il gesto di piegarli non riguarda solo il riordino i, ma è un’opportunità per parlare con i vestiti e ringraziarli.

Dopo aver riordinato l’armadio, uno dei tasti dolenti che impedisce di mantenere la casa in ordine sono i libri e le carte. Come nel caso dei vestiti, si adagia tutto a terra: si toccano i libri e si decide quali trasmettono un senso di gioia.

Se proprio si vuole mantenere un ricordo, si può scegliere un oggetto per categoria, ma solo quello che regala più emozioni. Per quanto riguarda le carte, i documenti, le bollette scadute, non ha senso conservarli. Tuttavia, è fortemente consigliato riporre i pagamenti all’interno di cartelline trasparenti con date e scadenze.

La quarta categoria, nonché la più grande, è quella dei komono. Comprende il riordino della cucina, del bagno, del garage e di tutto ciò che è sparso a caso. Uno dei consigli consiste nel disporre qualsiasi oggetto affinché sia facile da vedere e raggruppare tutto in modo semplice, per affinità.

Infine, l’ultima categoria riguarda gli oggetti sentimentali. È il passaggio più difficile e, perciò, queste sono le ultime cose da riordinare. È importante affidarsi completamente alla propria percezione di felicità e fare buon uso dei ricordi che si vogliono conservare. Se rendono felici, è importante conservarli per poterne godere quando lo si desidera.

Quando tutta la casa è stata riordinata con il metodo KonMari, Marie torna per l'ultima visita. Le persone la conducono attraverso la loro nuova casa, mostrandole con entusiasmo il risultato ottenuto e trasmettendo stupore e gioia nel vedere tutto più libero e ordinato. Grazie a questo metodo, le famiglie hanno ora uno strumento in più per riordinare e un approccio diverso alla propria quotidianità, agli spazi, all'aiuto reciproco e al rispetto della propria casa.

Il metodo di Marie Kondo ha affascinato moltissime persone ed è considerato come una vera e propria terapia per affrontare traumi, lutti e tensioni. In sostanza Marie dice che il passato non deve mai schiacciare ciò che è il presente né deve mai avere peso sulla realizzazione del futuro. Ciò che è inutile, o che comunque non dà gioia, va lasciato indietro: è questo il principio portante della sua filosofia e il primo passo per mettere in ordine non solo la nostra casa, ma anche la nostra vita.

  • 1