L’antica arte giapponese degli origami, nel corso dei secoli, ha dato vita a prodotti unici e originali. Eccone qualcuno!
L’arte degli origami è una pratica che affonda le proprie radici nel Giappone del periodo Heian, e che, grazie alla sua diffusione globale, oggi viene praticata da dilettanti e artisti in tutto il mondo. Alcuni di loro si sono sbizzarriti, sperimentando forme originali e tecniche innovative.
Drago a tema GOT realizzato da Viking Italia
Ballerine del Pli.e project
A sbizzarrirsi, in questo senso, sono stati anche l’architetto giapponese Kazuya Katagiri e il designer Akinori Inuzaka, i quali hanno creato una casa da tè utilizzando come elemento strutturale il washi, tradizionale carta giapponese. Il washi viene tipicamente prodotto a mano utilizzando le fibre vegetali di alcune piante locali, e ha una consistenza molto resistente.
I due artisti hanno escogitato una tecnica di piegatura che permette di ‘incastrare’ un foglio nell’altro senza che si renda necessario l’utilizzo di colla o tasselli.
Ogni foglio di carta, delle dimensioni di 500×1000 millimetri, viene piegato otto volte, numero minimo necessario a dare alla carta la forma a incastro utile per assicurare stabilità e compattezza alla struttura. Complessivamente sono stati prodotti e utilizzati 4000 fogli di carta per portare il progetto alla piena realizzazione.
Shi-An, la casa da tè, ha una superficie di 3 metri quadri, ed è installata temporaneamente a Kyōto, presso il Castello di Nijō.
Fonte: Spoon&Tamago