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La vita e la morte attraverso gli occhi di un rōnin: “Zan” arriva nelle sale giapponesi il 24 novembre 2018

25 Giugno 2018
Giulia Miglietti

 Shinya Tsukamoto, regista di Tetsuo e Tokyo Fist, si cimenta per la prima volta in un dramma storico.

Quattro anni fa, alla mostra del cinema di Venezia la presentazione Nobi-Fires on the Plain  gareggiava per il Leone D’Oro : l’orrore della guerra e l’ostilità della natura si traducono nella disperata lotta per la sopravvivenza di Tomura, trasformandolo suo malgrado in un feroce guerriero. Anche il protagonista di Zan è un guerriero, ma questa volta Shinya Tsukamoto ci trasporta alla fine del periodo Edo.

Per il suo primo lungometraggio jidai geki, il regista ha scelto un cast d’eccezione. A ricoprire il ruolo di protagonista, un rōnin in precario equilibrio sul filo degli eventi, sarà Sōsuke Ikematsu (Higen ne L’ultimo samurai).

Yū Aoi (Megumi Takami in Rurōni Kenshin) vestirà invece i panni della co-protagonista, la figlia di un umile contadino alle prese con il mondo crudele che la circonda.

Non sono stati rivelati ancora molti dettagli in merito a trama e personaggi, ma conoscendo lo stile del maestro del cyberpunk nipponico possiamo affermare con certezza che non sarà un film adatto a stomaci delicati. L’opera verrà proiettata per la prima volta il 24 novembre 2018, all’Eurospace di Shibuya.

 

 

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