NipPop

Splatoon – “Are you a kid? Or a squid?”

25 Ottobre 2015
Enrica Fiacchi

 

Dal 23 al 25 ottobre alla FieraMilanoCity si è tenuta la GamesWeek, manifestazione nazionale dedicata al mondo dei videogames. È stato organizzato anche un torneo ufficiale del gioco per Nintendo Wii U Splatoon, sparatutto frenetico dove il colore regna sovrano, uscito in Italia il 29 maggio.

Il giocatore deve impersonare uno strano essere capace di trasformarsi a piacimento in umano e calamaro, e sfruttarne le diverse capacità: nascondersi nel proprio inchiostro quando è nella forma animale, distruggere gli avversari quando sceglie quella umanoide. Questa è la tattica-base delle sfide.

Quali armi possono impugnare queste creature durante le battaglie? Dai più classici fucili da cecchino e pistole a veri e propri rulli da imbianchino, secchi e pennelli. Si dispone inoltre di armi secondarie come granate, gavettoni, mine, e di armi speciali come bazooka o razzi, utilizzabili dopo aver consumato molto colore. Naturalmente tutti questi equipaggiamenti sono alimentati da inchiostro colorato, che permette di riconoscere in battaglia i propri alleati, i quali avranno la nostra stessa tinta.

Per quanto riguarda il gameplay, è presente una modalità single player costituita da molti livelli basati sul platform con boss da sconfiggere, ma il vero divertimento di Splatoon si saggia nel multiplayer online: che si giochi con i propri amici o con utenti casuali, ogni partita si trasformerà presto in un campo di battaglia. Si possono disputare amichevoli, dove l’obiettivo della propria squadra è imbrattare con il proprio inchiostro la maggior superficie dello stage in cui si disputa la sfida; oppure, per un’esperienza più impegnativa, c’è la partita qualificata, dove ogni vittoria ci farà salire in classifica, (si parte da C- mentre il massimo è S+) mentre ogni sconfitta ci riporterà in basso. Gli obiettivi e le modalità di queste sfide classificate cambieranno durante il corso della giornata ogni quattro ore, per ampliare l'esperienza di gioco e diversificarlo ogni volta.

Ogni due settimane circa si tiene un evento speciale, lo Splatfest, dove i giocatori sono chiamati a prendere decisioni di “vitale importanza” come “Preferisci i gatti o i cani?”. Presa la decisione, si entrerà a far parte del team scelto che dovrà sfidarsi in battaglie – durante la giornata – per far salire il punteggio che decreterà la vittoria di uno dei due gruppi. Più l’utente disputerà partite durante questa occasione e più ricompense otterrà alla conclusione. Il gruppo che avrà ottenuto più vittorie e adepti vincerà lo Splatfest.

Fra una battaglia e l’altra i nostri calamari trascorreranno il loro tempo libero ai piedi di un edificio simile alla Tokyo Tower, nella piazza della città di Coloropoli, che ricorda molto i quartieri di Shibuya e Harajuku a Tokyo, pieni di negozi, distributori di bibite e luoghi di svago. La varietà di articoli sarà all’altezza dei più grandi negozi alla moda: potremo decidere di entrare nel negozio di vestiti Meduchic, di andare da Gamberto scarpe, di acquistare qualche accessorio da Testa a posto o di arricchire il proprio arsenale da battaglia all’Antica Armeria, pagando il tutto con le monete di gioco ottenute dopo ogni battaglia. Tutti questi prodotti, tranne gli armamenti, si potenzieranno man mano che acquisiremo esperienza utilizzandoli nell’online. La velocità, la potenza di attacco e la difesa sono solo alcune delle caratteristiche che i prodotti possono acquisire. Poiché queste abilità si sbloccheranno a caso per ogni equipaggiamento, bisognerà fare molti tentativi prima di creare una buona combinazione adatta a ogni tipologia di combattimento. Se non si ha molta fortuna, c’è la possibilità di ordinare un oggetto specifico direttamente da un altro giocatore. Nella piazza di Coloropoli saremo sempre in compagnia degli avatar di altri utenti: interagendo con loro potremo vedere i loro equipaggiamenti e i loro messaggi o disegni condivisi tramite Miiverse, il social network Nintendo destinato ai possessori di Wii U e Nintendo 3DS. Ed è proprio questa condivisione che nel primo periodo di uscita del gioco ha contribuito alla crescita di popolarità dei calamari antropomorfi. Un vero e proprio tsunami di geniali post parodistici ha invaso le pareti di Coloropoli sotto forma di graffiti, e neanche il web si è salvato da questa colorata inondazione. In Giappone il successo è stato così esponenziale che è stato creato un set di abbigliamento utilizzabile in gioco ispirato al personaggio manga Ika Musume. Inoltre un fan, tramite un concorso indetto dalla rivista Famitsu, ha avuto la possibilità di vedere inserito in Splatoon una propria creazione originale.

Ad allietare le nostre orecchie durante alcune fasi di gioco ci saranno le Sea Sirens, le sorelle Stella e Marina, le super idol che ci terranno aggiornati su ogni cambiamento degli stages attraverso il Pitatere, il telegiornale di Coloropoli.

Per ampliare ancor di più l’esperienza di gioco, la Nintendo ha prodotto tre Amiibo, statuette che interagiscono con Wii U e Nintendo 3DS, dedicati al titolo, capaci di sbloccare livelli single player, minigiochi, armi ed equipaggiamenti altrimenti non ottenibili nel gioco. Inoltre frequenti aggiornamenti gratuiti rendono Splatoon un titolo in continua evoluzione e arricchimento.

Abbiamo quindi davanti agli occhi un nuovo videogioco che rimarrà nella storia Nintendo; ancora acerbo per certi aspetti (modalità di gioco per ora molto limitate) e sbilanciato per quanto riguarda l’assegnazione dei punti nelle partite qualificate, ma con molto potenziale per il futuro del brand.

Prossimi eventi

Articoli recenti

NipPop Goes to Buffalo: A Report on Replaying Japan 2024

Studying Japanese pop culture requires us to consider its expansion and diffusion within, without and in-between Japan as a nation-state and as a media landscape. Sometimes literally, as research fellow Luca Paolo Bruno did traveling to Buffalo, NY, to attend the Replaying Japan 2024 conference. Replaying Japan is a series of academic conferences organized under the auspices of the Ritsumeikan Center for Game Studies (RCGS) of Ritsumeikan University in Kyōto, Japan, since 2012, and focused on the study of Japanese Games.

Leggi tutto

NipPop va a Buffalo: un Report su Replaying Japan 2024

Lo studio della cultura pop giapponese richiede anche di considerare la sua espansione e diffusione entro, fuori e attraverso il Giappone sia come stato-nazione che come contesto mediatico. A volte questo succede letteralmente, come a Luca Paolo Bruno, assegnista di ricerca presso l’Alma Mater, che ha partecipato a Replaying Japan 2024, conferenza nell’ambito dei Japanese Game Studies tenutasi a Buffalo, NY, e organizzata sin dal 2012 sotto gli auspici del Ritsumeikan Center for Game Studies (RCGS) dell’università Ritsumeikan di Kyōto.

Leggi tutto