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NipPop x FEFF23 – Before Next Spring

3 Luglio 2021
Rebecca Scaramagli

Ancora dell’edizione 2021 del Far East Film Festival, un film che racconta le difficoltà di ritrovare se stessi in un luogo lontano da casa.

Before Next Spring è il lungometraggio d’esordio scritto e diretto dal regista cinese Li Gen, ed è basato sulla sua esperienza personale di ex studente della Beijing Language and Culture University che ha vissuto e studiato per un anno in Giappone.

La primavera è portatrice di cambiamento, l’aria è diversa, è segno di rinascita. E il film, che è ambientato in un quartiere periferico di Tōkyō, e si sviluppa nell’arco temporale di quasi un anno, si apre proprio alle porte del 5 maggio, il giorno della festa dei bambini (Kodomo no hi,こどもの日), e si conclude con l’arrivo della primavera dell’anno seguente. E nel frattempo i personaggi sono cresciuti ma soprattutto hanno imparato ad affrontare i cambiamenti.

Li Xiaoli, è uno studente di scambio venuto dalla Cina, che si è lasciato alle spalle una vita familiare difficile. È un ragazzo timido e goffo, che scappa di fronte alle difficoltà. L’amica e compagna di università Chiu, nel tentativo di aiutarlo, lo introduce al Nankokute, un ristorante cinese, dove troverà lavoro ma soprattutto una casa e una famiglia. Sarà quest’ultimo, infatti, il punto focale e lo sfondo sul quale sono narrate le vite dei nostri personaggi.

A gestire la locanda è Wei, una donna indipendente che non riesce a ottenere il visto di residenza permanente e che vorrebbe crearsi una famiglia in Giappone. Ma il suo sogno sembra sbiadire quando scopre di avere un tumore all’utero, e che perciò dovrà operarsi. Con lei vive il compagno e aiuto-cuoco, Song, un immigrato illegale costretto a nascondersi ogni volta che arriva un’ispezione. L’introverso chef Wang, invece, ha lasciato la famiglia in Cina e non è sicuro, forse per paura di un rifiuto, di voler essere raggiunto. A servire ai tavoli troviamo il sino-giapponese Zhao Aoki, che si mantiene facendo tre lavori e che ruba i soldi al padre per ripagare la madre che lo ha cresciuto nonostante le difficoltà economiche. Per questo, verrà arrestato e costretto poi al rimpatrio in Cina. L’unica giapponese a lavorare al Nankokute è l’affabile Watanabe, che sogna una vita finalmente libera dal circolo vizioso dei due lavori ai quali è costretta per mantenere il marito disoccupato e la madre disabile.

Conosciamo anche altri personaggi – come un’anziana coppia giapponese – che sanno regalarci momenti di dolcezza e di rassicurante quotidianità. Affascinante è il personaggio di Lili, professoressa di Li Xiaoli, che vive da sola in Giappone dopo che il marito è ritornato in Cina e la figlia si è trasferita negli Stati Uniti. È uno dei pochi personaggi che ha rinunciato a trovare risposta alla domanda dov’è casa? e che perciò funge da guida per il nostro protagonista, insegnandogli a cambiare il suo modo di affrontare la vita. In una scena il ragazzo, indicando una carpa rossa in mezzo a tutte le altre nere, e vedendovi riflesso forse sé stesso, affranto commenta: Ha l’aria di sentirsi solo. Ma ecco subito il monito di Lili che gli propone un cambio di prospettiva: Non è solitudine, è “distinguersi”.

Lo stile del film è semplice e lineare, con inquadrature meravigliose di una Tōkyō non turistica e un’atmosfera piena di calore umano e di autenticità data anche dai dialoghi sia in lingua cinese sia in giapponese. Il regista ci regala uno squarcio di vita quotidiana, costellata di ostacoli ma anche di sorrisi. Before Next Spring è un messaggio benaugurale che l’autore ha voluto regalarci; infatti, nel suo breve video di presentazione al film dice: la primavera viene sempre dopo l’inverno, pertanto, credo che presto tutti staremo bene». Quindi, anche nei momenti di difficoltà bisogna mantenere salda la speranza, e la forza di affrontare i cambiamenti portati dalla primavera che ognuno di noi vive.

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