NipPop

#NipPop @FEFF: Bilocation

3 Maggio 2014
Tania Sarti

Bilocation 

Regia: ASATO Mari

Anno: 2013

Durata: 119'

Stato: Giappone

Che cosa faresti se incontrassi un “altro te” per strada?

Allucinazioni? Schizofrenia?

No. Sei affetto dal fenomeno della bilocazione, ovvero la apparizione di una persona in due o più luoghi contemporaneamente. Una persona che, per inciso, è la tua perfetta copia. Non è un semplice doppelgaenger. Ma un altro te che interferisce con la tua vita fino al punto di spezzarla.

In Bilocation non ci sono spettri, né multilocazioni tradizionali (quelle dei santi, per intenderci), ma una storia ingegnosa che va oltre lo spavento facile per giungere a disturbanti speculazioni sulla fragilità dell’identità. La regista Asato Mari, ispirandosi a uno dei romanzi scritti da Hojo Haruka, fa della dissociazione tipica delle bilocazioni una totale disintegrazione che conduce alla follia.

La protagonista è Takamura Shinobu, un’aspirante artista.

Un giorno, mentre sta pagando alla cassa di un supermercato, viene fermata da un addetto alla vigilanza per aver cercato di pagare con una banconota falsa da 10.000 yen. E le viene addirittura mostrato un video delle telecamere di sicurezza in cui è stata recentemente ripresa una sua sosia nell’atto di pagare con una banconota che ha lo stesso numero di serie della sua. Invece di trascinarla al commissariato per ulteriori accertamenti, un brusco investigatore di polizia la conduce in una villa malridotta dove la donna incontra altre persone che hanno vissuto qualcosa di simile alla sua inquietante esperienza. Iizuka, un uomo sgarbato con modi a metà tra un terapeuta e un impiegato delle pompe funebri, rivela a Shinobu che lei e i suoi nuovi conoscenti sono vittime di bilocazioni: vale a dire di entità che si sono staccate dagli “originali” in un momento di sconvolgimento emotivo e che ora possiedono una volontà e degli obiettivi propri, senza la consapevolezza di essere bilocazioni, ma anzi con la convinzione che il loro “originale” sia un falso da ostacolare – o addirittura da distruggere.

Il gruppetto di “originali” comprende un irascibile studente universitario, un’esuberante casalinga e il detective. Sotto la guida di Iizuka, ingaggiano una battaglia per la propria sanità mentale e per la propria vita.

Il dilemma di Shinobu e degli altri affonda le sue radici non tanto nel soprannaturale quanto nella loro stessa psiche, come se, invece di avere sogni angosciosi e sudori freddi, essi si ritrovassero a vivere un incubo inavvertitamente creato da loro stessi e da cui non è possibile fuggire.

Le bambole gemelle siamesi che salutano Shinobu al suo ingresso nella villa e che, con la loro eleganza decadente e il raggelante sguardo triste, riassumono il messaggio del film: la mente umana può lacerarsi e sgretolarsi, ma non può mai veramente dividersi. Siamo costretti a vivere con noi stessi, indipendentemente dal numero di volti che lo specchio ci rimanda.

http://www.fareastfilm.com/easyne2/LYT.aspx?Code=FEFJ&IDLYT=2080&ST=SQL&SQL=ID_Documento=4260

Trailer:

 

Prossimi eventi

Articoli recenti

NipPop x FEFF27 – Welcome to the Village

Il poliedrico regista Jōjō Hideo porta in anteprima europea al Far East Film Festival di Udine un dittico dei suoi ultimi lavori: Welcome to the Village (Warau mushi) è un thriller psicologico ambientato nel Giappone rurale che, seppur peccando di poca originalità, sa catturare l’attenzione con una sceneggiatura solida e un’atmosfera opprimente.

Leggi tutto

 NipPop x FEFF27 – “Cells at Work!”

Anche quest’anno il Far East Film Festival, alla sua ventisettesima edizione, ci presenta una intrigante selezione di film dal Giappone, tra cui spicca la sgargiante prima europea di Cells at Work! di Takeuchi Hideki. Sfavillante live-action del 2024 che ha già conquistato più di 5 milioni di spettatori giapponesi, è finalmente giunto in Italia il 25 aprile per appassionare anche il nostro pubblico per 109 coinvolgenti minuti: una storia forse bizzarra e inaspettata che ci porta ad esplorare l’interno del corpo umano e i suoi 37 trilioni di cellule, qui creativamente rappresentate come antropomorfe, facendoci conoscere in particolare una sbadata globulo rosso (Nagano Mei) e uno spietato globulo bianco (Satoh Takeru) pronti a sostenere e difendere il corpo di Niko, studentessa delle superiori.

Leggi tutto

NipPop X FEFF27 – “A Bad Summer”

L’estate di Sasaki Mamoru, un assistente sociale timido e serio nel suo lavoro, si rivela tutto tranne che tranquilla. La sua vita prende una piega inaspettata quando si innamora di una sua tormentata assistita, Aimi Hayashino, coinvolta nella yakuza, che lo trascina nel suo mondo di segreti e di abusi. Il film, diretto dal regista Jōjō Hideo, è stato proiettato in anteprima internazionale il 27 aprile durante la ventisettesima edizione del Far East Film Festival a Udine!

Leggi tutto