NipPop

Ayumi Hamasaki: il Cirque de Minuit giunge al termine

28 Luglio 2015
Martina Bagno

 

Il 5 luglio, all’arena di Yokohama, si è concluso l’Ayumi Hamasaki ARENA TOUR 2015 A ~ Cirque de Minuit ~.

Iniziato come Countdown live – una serie di concerti che la cantante tiene tradizionalmente ogni fine dell’anno – il 29 dicembre, è successivamente stato portato in giro per il Giappone nella forma di tour, guadagnandosi il favore della stampa locale che lo ha incoronato “miglior tour nella storia dell’artista”. Oltre a rappresentare, con le sue 3 ore e 45 minuti di durata, il concerto più lungo da lei mai realizzato.

Per questo tour Hamasaki, conosciuta dai più per i suoi concerti di portata grandiosa, si è ispirata niente meno che al celebre Cirque du Soleil, portando in scena uno spettacolo accattivante, maestoso e a tratti inquietante. Tutto si può dire se non che questa volta l’artista non sia riuscita a superare se stessa: Cirque de Minuit è un capolavoro indiscusso di espressione artistica ed emozionale.

Con una intrigante miscela di canzoni rock, pop e ballate, Hamasaki ha dimostrato di sapersi destreggiare con disinvoltura tra una buona performance vocale, acrobazie aeree, scenografie mozzafiato, cambi di costume, gag divertenti e interpretazioni intime e commoventi. Seguendo l’ordine della scaletta, l’intero concerto sembra affrontare un intenso percorso di crescita e maturazione interiore: nella parte iniziale troviamo Hamasaki in preda a instabilità emotiva, paura e incertezza per il futuro; dopo il primo interludio, la cantante si carica di combattività, disposta a non dar retta a nessuno se non ai propri desideri; nella terza parte dello show sopravviene tuttavia una presa di coscienza dei propri limiti e la realizzazione di non potersi liberare delle proprie più profonde insicurezze; nella sezione successiva, Hamasaki sembra scendere a patti con una realtà secondo la quale nessuno è perfetto, per questo abbiamo sempre bisogno di qualcuno al nostro fianco; lo show si chiude quindi con una rinnovata voglia di andare avanti, abbracciando le proprie debolezze e imparando semplicemente ad accettarle.

Tra acrobati, giullari, ballerini, equilibristi e un enorme elefante argentato, guardando Cirque de Minuit sembra proprio di assistere a un circo. Ciò che colpisce, tuttavia, è la particolare enfasi posta sull’aspetto sinistro dello stesso, la sensazione celata che qualcosa non sia al posto giusto, che quello che sta avvenendo sia qualcosa di anomalo, disturbante: quasi come se ci trovassimo catapultati in una dimensione onirica. Ed è proprio qui che ci vengono in aiuto le parole rilasciate da Hamasaki stessa in un’intervista per il sito 109 News: “Nessuna delle persone che compaiono in scena è viva, solo che alcune lo sanno e altre no.” Cirque de Minuit, dunque, non è altro che un sogno che ci guida in un breve viaggio nell’aldilà, un viaggio attraverso il quale imparare a guardarsi dentro, accettare i propri limiti e vivere il presente con la più profonda intensità. Il risveglio dal sogno avviene con l’encore, al quale la cantante riserva le canzoni più allegre e spensierate, quelle da cantare con i fan per potersi divertire insieme e salutare con un sorriso.

Di seguito la setlist del concerto:

  1. Duty

  2. Pride

  3. Microphone

  4. Lost in Trance (interludio)

  5. GAME

  6. my name’s WOMEN

  7. until that Day…

  8. 1 LOVE

  9. WARNING

  10. Diary (interludio)

  11. HAPPY ENDING

  12. Secret

  13. Last minute

  14. Tears (interludio)

  15. A song for xx

  16. Out of control

  17. WALTZ (interludio)

  18. Anything for You

  19. forgiveness

  20. progress

  21. a Bell (interludio)

  22. Rule

  23. Lady Dynamite

  24. immature

  25. evolution

  26. Mirrorcle World

Encore:

  1. teddy bear

  2. Step by step

  3. Movin’ on without you

  4. Medley (Sunrise ~LOVE is ALL~ / BLUE BIRD / indipendent / You & Me / Greatful days / blossom / July 1st)

  5. Boys & Girls

  6. The Show Must Go On

  7. Who…

Double encore:

34. MY ALL

 
Iscriviti alla nostra Newsletter!

Oltre a rimanere aggiornato sui nostri eventi e le nostre attività, riceverai anche l'accesso a contenuti esclusivi!

Marketing a cura di

Prossimi eventi

Articoli recenti

NipPop x FEFF27: “Dollhouse”

Come si fa a fare un film horror dopo una carriera trentennale di sole commedie? Questa è la domanda che critica e pubblico si sono posti quando Yaguchi Shinobu, noto regista giapponese, ha sorpreso tutti al Far East Film Festival di Udine quest’anno portando alla kermesse Dollhouse in anteprima mondiale. In questa storia di bambole possedute le risate sono sostituite da (forse troppi) jumpscare, ma comunque propone idee e suggestioni interessanti.

Leggi tutto

NipPop x FEFF27: “The Great Yōkai War” (2005) e “The Great Yōkai War: Guardians” (2021)

La cinematografia giapponese ha sin dagli albori un rapporto vivo e multisfaccettato con la tradizione folklorica, intesa non solo come raccolta di narrazioni arcaiche, ma come corpo simbolico capace di essere modulato e reinterpretato alla luce delle tensioni sociali e culturali contemporanee. In questa prospettiva si collocano The Great Yōkai War (2005) e The Great Yōkai War: Guardians (2021), due opere realizzate da Miike Takashi, regista caleidoscopico la cui produzione è impossibile da collocare in un singolo genere.

Leggi tutto

NipPop X FEFF27 – “Rewrite”

Rewrite, presentato alla 27esima edizione del Far East Film Festival in prima mondiale, segna il ritorno di Matsui Daigo a Udine tredici anni dopo il suo debutto con Afro Tanaka e lo fa con il suo primo – riuscitissimo – tentativo di incursione nella fantascienza. In Giappone il film è atteso nelle sale a luglio 2025.  Matsui Daigo e Ueda Makoto, sceneggiatore di film come Summer Time Machine Blues (2005) o Beyond The Infinite Two Minutes (2020), si cimentano in un’impresa non semplice, ovvero quella di riscrivere e riproporre un tema che si trova già saturo nei drammi romantici giapponesi: i viaggi nel tempo. E ci riescono, creando un prodotto che si dimostra equilibrato, ironico e profondo.

Leggi tutto