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The Seven Deadly Sins: i cavalieri del peccato

2 Febbraio 2019
Giorgia Ricci

Il regno di Lionesse è in pericolo e solo l’ordine di cavalieri leggendari dei Sette Peccati Capitali potrà salvarlo.

The Seven Deadly Sins è una serie manga di genere shōnen, nata dalla penna dell’artista Suzuki Nakaba e serializzata sul settimanale Weekly Shōnen Magazine di Kōdansha a partire dal 10 ottobre 2012. Adattata in un anime da A-1 Pictures, serie è stata distribuita in Giappone fra il 2014 e il 2018. In Italia, è stata doppiata in italiano e resa disponibile sulla piattaforma streaming Netflix.
Con questa saga il maestro Suzuki ci catapulta in un universo dove la tradizione dell’epica cavalleresca del ciclo arturiano incontra gli elementi tipici del genere shōnen. Il risultato di questo connubio ben architettato è una serie che narra di duelli, battaglie, spirito di corpo e amicizia, a metà fra la fiaba e il dramma. Il tutto raccontato in uno stile fanciullesco, quasi caricaturale, e con l’uso di colori vivaci e accattivanti nell’animazione.

Tutto ha inizio nella taverna del “Boar Hat”, dove un giorno piomba all’improvviso una giovane e graziosa fanciulla dall’animo dolce e sensibile, ma alquanto ingenua. Si rivela essere Elizabeth, la minore delle figlie del re Bartra, sovrano del regno di Lionesse. E’ fuggita a seguito di un colpo di stato ordito dai Cavalieri Sacri, l’armata reale, che hanno imprigionato il padre e le sue sorelle. La ragazza ha come obiettivo quello di rintracciare i Sette Peccati Capitali, un ordine di cavalieri dotati di poteri sovraumani fondato dallo stesso re e di chiedere loro aiuto. Dieci anni prima l’ordine era stato sciolto e i suoi membri dispersi per tutta la Britannia a causa dell’ingiusta accusa di aver cospirato contro il re, uccidendo il guerriero Zaratras, un potente membro dei Cavalieri Sacri.
Il proprietario della taverna non è altri che Meliodas, capitano dei Sette Peccati Capitali e simbolo del peccato dell’ira. Dietro l’aspetto di un ragazzino spensierato, è dotato di una forza mostruosa che esibisce con spavalderia e sicurezza. Di fronte alla richiesta d’aiuto di Elizabeth non si tira indietro e insieme partono alla ricerca degli altri componenti della compagnia, per salvare il regno dalla bramosia di potere dei Cavalieri Sacri e restituire il buon nome all’ordine dei Sette Peccati Capitali.

Se le prime puntate risultano più leggere in quanto servono per introdurre la storia e i personaggi, con il progredire della vicenda aumenta la tensione e si accentuano i toni drammatici. I protagonisti della serie si riveleranno un gruppo di anti eroi, le cui incoerenze e debolezze verranno messe a nudo con il susseguirsi degli episodi. Il largo uso di flashback ci permette di comprendere meglio la complessità della trama e di venire a conoscenza del passato sofferto dei personaggi. Questa scelta narrativa inoltre aiuta a comprenderne meglio la sfera emotiva e psicologica. Ogni membro del gruppo è responsabile di un peccato per il quale cerca la redenzione e il perdono. Sono eroi sensibili e imperfetti, non le solite figure di cavalieri “senza macchia e senza paura” disancorati dalla realtà, ma esseri umani guidati dai valori di fedeltà, giustizia e umanità.

Un equilibrio ben orchestrato fra comicità e dramma che rende la visione della serie fruibile e piacevole. Tuttavia, con il progredire della trama e l’aggravarsi della situazione, anche nei momenti più spensierati si percepisce l’eco della disastrosa guerra che attende i nostri eroi.
La serie presenta alcuni difetti, quali il ricorrente uso dei classici plot twist e dei cliché tipici del genere shōnen, che rendono alcune soluzioni di trama incoerenti o scontate. Anche il fan service a lungo andare risulta troppo spinto e fuori luogo.
Ma sono difetti sui quali si può soprassedere: l’epicità della storia e l’emotività dei personaggi, particolarmente sviluppata, catturano lo spettatore che si affeziona e segue la vicenda fino alla fine.

Potrebbero interessarvi altre serie anime targate Netflix come: Devilman Crybaby: amore e lacrime in un mondo d’odio e violenza, B: the Beginning – l’anime originale di Netflix tra fantascienza, thriller e una distopia mancata e A.I.C.O. -Incarnation-..

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