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Bungo Stray Dogs: quando la letteratura incontra il soprannaturale

15 Aprile 2020
Giovanni Serafini

C'è un dettaglio curioso che accomuna tutti i personaggi di Bungo Stray Dogs, oltre al possesso di innate abilità soprannaturali: ognuno dei protagonisti porta il nome di un autore o autrice di successo che ha segnato la storia della letteratura giapponese del diciannovesimo e ventesimo secolo.

Ormai possiamo definire il manga come un fenomeno mondiale. Grazie alle numerose traduzioni, la passione per il fumetto giapponese non conosce barriere, portando a volte a risultati davvero inaspettati. In Giappone è comune usare il manga e il suo stile come mezzo comunicativo, ad esempio per pubblicità o per raccontare la vita quotidiana, come ha ampiamente evidenziato Ichiguchi Keiko nell'incontro con NipPop tenutosi in Biblioteca Sala Borsa. Perché allora non inserire il manga in un contesto educativo?

Bungo Stray Dogs è un manga in corso dal 2012, scritto da Asagiri Kafka e illustrato da Harukawa Sango che, di primo acchito, di educativo ha ben poco. La trama ruota attorno alla costante lotta tra l'Agenzia di Detective Armati e la Port Mafia, organizzazione criminale che tiene in pugno la città portuale di Yokohama; i protagonisti, inoltre, sono tutti in possesso di un'Abilità Speciale che garantisce loro poteri soprannaturali. Il legame fra questa fortunata serie e il contesto educativo può sfuggire al pubblico dei lettori d’oltreoceano, ma un giapponese o un appassionato di letteratura nipponica non può fare a meno di drizzare le orecchie e spalancare gli occhi davanti ai nomi dei personaggi e ai loro comportamenti caratteristici: la traduzione letterale del titolo è Cani randagi maestri di letteratura, e richiama proprio la scelta curiosa di battezzare tutti i personaggi con i nomi di alcuni tra i più famosi maestri della letteratura nipponica del diciannovesimo e ventesimo secolo, dipingendoli anche con alcune caratteristiche fisiche e comportamentali a loro collegate. Ecco qui di seguito alcuni tra i personaggi principali e l'autore che si cela dietro la loro origine.

Edogawa Ranpo

Pseudonimo di Hirai Tarō, Edogawa Ranpo è forse uno degli autori più famosi in questa lista. Nato nel 1894 e morto nel 1964, è considerato il maestro del giallo nipponico. La controparte in Bungo Stray Dogs è un giovane uomo con uno spiccato intuito per risolvere i casi più complicati; il suo carattere ricorda quello di Akechi Kogoro, il detective dilettante protagonista delle avventure narrate da Edogawa in una fortunata serie, mentre il character design è da ricollegare al giovane detective Kobayashi, suo assistente. Nel manga è presentato sempre con l'abbigliamento tipico del detective, mentre il suo acume e l’astuzia, in forte contrasto con le sue scarse abilità sociali e relazionali, lo inseriscono perfettamente nello stereotipo dell'investigatore di inizio ventesimo secolo. A differenza di tutti gli altri, la sua Abilità Speciale “Super Deduction” non fa riferimento ad alcuna opera del maestro Edogawa e il motivo emerge con evidenza quando si scopre che non vi è alcun potere soprannaturale ma solo un'incomparabile capacità naturale: il trionfo della scienza e dei fatti di fronte alle assurde spiegazioni astratte, il mantra di ogni detective.

Yosano Akiko

Nata nel 1878, Yosano Akiko è stata una poetessa famosa per il suoi tanka, componimenti tipici della letteratura giapponese costituiti da 31 more (unità fonologiche). La sua prima pubblicazione risale al 1901 ed è intitolata Midaregami, ma l'opera che dà il nome all'Abilità Speciale della sua controparte manga è Kimi shinitamō koto nakare, una poesia del 1904 dedicata al fratello minore. Questa scelta è più che giustificabile se si considera il simbolismo pacifista celato nel componimento, che ne ha fatto la bandiera della protesta durante la guerra Russo-Giapponese: in Bungo Stray Dogs, Yosano Akiko è presentata come un'infermiera dai poteri guaritori, garantiti dalla sua Abilità Speciale “Thou Shalt Not Die”. La scrittrice è anche stata un'attivista nella lotta per la conquista dei diritti per le donne, che ha fatto della sua vita amorosa ed erotica un simbolo di autonomia e libertà. Nel manga, la sensualità, ma anche la forza e la determinazione di Yosano sono state la materia prima per la costruzione del personaggio.

Miyazawa Kenji

Miyazawa Kenji è sicuramente uno dei volti più amati della letteratura giapponese per bambini e ragazzi. Attivo nel periodo Shōwa, Miyazawa è conosciuto come un artista poliedrico, appassionato anche di musica e pittura. Nel manga, Miyazawa è un ragazzo, richiamo evidente al genere letterario privilegiato dall'autore. Il vestiario scelto per il personaggio è quello tipico della campagna, una sorta di controparte nipponica di Huck Finn, creato dalla penna di Mark Twain: il riferimento si trova nell'opera Una notte sul treno della Via Lattea (Ginga tetsudō no yoru), la storia di un bambino di campagna che vive in povertà, probabilmente la più conosciuta dello scrittore. Il titolo che presta il nome all'Abilità Speciale del personaggio è Ame ni mo Makezu (“Not Defeated by the Rain”), mentre il potere che ne deriva gli garantisce una forza sorprendente, a patto, però, che sia completamente a stomaco vuoto, probabile riferimento alla mancanza di cibo dovuta alla povertà che affligge il protagonista di Una notte sul treno della Via Lattea.

Tanizaki Jun'ichirō

Candidato al Premio Nobel per la Letteratura, Tanizaki Jun'ichirō è uno dei nomi più famosi della letteratura giapponese in tutto il mondo. Nel corso della sua lunga vita Tanizaki ha esplorato molti generi letterari, dalla poesia alla sceneggiatura cinematografica, lasciandoci un grandissimo numero di opere di inestimabile valore. C'è poco nella caratterizzazione del personaggio che ricorda l'autore: il riferimento chiave si trova invece nella figura che lo affianca per l’intera vicenda, ovvero la sorella Naomi. Naomi è la protagonista di L'amore di uno sciocco (Chijin no ai), donna bellissima e ossessionata dallo stile di vita occidentale, tanto da diventare volgare e bugiarda. Il libro vuole essere una critica alla modernizzazione del Giappone sulla base del modello occidentale, ma Naomi è anche una femme fatale, sia nell'opera originale che nel manga, una donna affascinante e manipolatrice. L'Abilità Speciale di Tanizaki richiama l'opera più famosa dell'autore, ovvero Neve Sottile (Sasame yuki), un'abilità illusoria che vuole essere un riferimento all'affermazione della supremazia della fiction rispetto alla realtà, elemento centrale della sua poetica. Una nota curiosa è sicuramente la rivalità tra Tanizaki Jun'ichirō e Akutagawa Ryūnosuke, i cui stili e idee molte volte si trovano all'opposto e in forte contrasto: non a caso nel manga, Tanizaki è il primo ad affrontare Akutagawa in uno scontro sanguinoso, dando inizio a un’ostilità che si manterrà feroce per tutta la storia.

Akutagawa Ryūnosuke

Reso celebre a livello internazionale dal film Rashōmon di Kurosawa Akira del 1950, Akutagawa Ryūnosuke è l'unico della lista la cui controparte milita nelle fila della Port Mafia. Morto tragicamente, Akutagawa è stato sempre descritto come un giovane prodigio: nelle sue opere ha sempre posto l'io e il relativismo davanti al realismo e al naturalismo allora in voga. Spesso viene descritto come una persona inquieta e cupa. La controparte anime è la punta di diamante dell'organizzazione criminale nonostante la giovane età; apparentemente sicuro di sé e delle sue abilità, Akutagawa si ritiene al di sopra della società, isolandosi il più possibile. Le problematiche fisiche e mentali che hanno caratterizzato la vita dell'autore sono state riprese nel personaggio, composto e apatico all'apparenza ma in realtà tormentato al punto di cedere più di una volta alla follia più tetra. Non stupisce che l'Abilità Speciale di Akutagawa sia appunto “Rashōmon”, un'armatura dall'elevato potere distruttivo.

Nakajima Atsushi

Protagonista del manga, Nakajima Atsushi è forse tra quelli presentati il personaggio più accuratamente modellato sullo scrittore omonimo. La sua Abilità Speciale è un chiaro riferimento a Sangetsuki (Cronaca della luna sul monte), racconto che ruota attorno a un uomo in grado di trasformarsi in tigre, che, non a caso, è esattamente il potere attribuito al protagonista. Nakajima Atsushi era un grande appassionato di Kafka e del suo capolavoro La metamorfosi (Die Verwandlung), tanto da da rendere il suo lavoro una sorta di “risposta”. Nel manga, Nakajima è sicuramente l'eroe, ma è costantemente impegnato in una lotta contro la follia e la perdita di controllo, caratteristiche che ritroviamo anche nel protagonista di Sangetsuki.

Dazai Osamu

Da ultimo, ecco il caso più controverso tra tutte le trasposizioni della serie. Dazai Osamu rientra indiscutibilmente tra gli autori giapponesi più famosi di tutti i tempi. La vita dell'autore è stata tra le più travagliate e dissolute della letteratura nipponica, costellata da diversi tentativi di suicidio, fino ad arrivare a quello fatale nel 1948. Il personaggio di Dazai Osamu in Bungo Stray Dogs è uno dei più apprezzati, ma anche uno dei più criticati: infatti, Dazai nutre una particolare ossessione per il suicidio, in particolare il suicidio di coppia, tentando in tutti i modi di realizzarlo senza mai effettivamente portarlo a termine. Questa scelta ha spaccato il pubblico in due: da una parte abbiamo gli appassionati, che hanno criticato la superficialità con cui il tema del suicidio è stato trattato rendendo il personaggio quasi comico, mentre dall'altra vi è chi ha sottolineato che lo stesso autore trattava con cinico umorismo questa sua tendenza, il che ne giustificherebbe quindi la trasposizione. L'Abilità Speciale di Dazai prende il nome dall'opera Ningen shikkaku (Lo squalificato) e gli conferisce della capacità di privare gli altri dei loro poteri solo toccandoli. L'opera ha come protagonista un uomo estremamente cinico che non riesce a integrarsi nella società, perso in una spirale depressiva; nel manga, Dazai è un personaggio ambiguo, ex criminale della Port Mafia e ora agente dell'Agenzia – ma senza appartenere davvero a nessuna organizzazione -, solitario e indecifrabile. Curioso è sicuramente il suo rapporto con Akutagawa: mentre nella realtà è proprio Dazai ad idolatrare il collega, nel manga è Akutagawa a provare una profonda stima, quasi ossessiva, nei confronti dell'ex superiore.

Alla lista si potrebbero aggiungere tantissimi altri nomi importanti della letteratura nipponica, come ad esempio Kunikida Doppo, Fukuzawa Yukichi, Izumi Kyōka o Nakahara Chūya. Il merito da attribuire a questa serie è quello di aver trovato un modo alternativo ed originale per avvicinare un vasto pubblico internazionale alla tradizione letteraria giapponese. Allo stesso modo, l'introduzione di personaggi stranieri nel manga ha provocato l'effetto opposto, avvicinando autori internazionali come Francis Scott Fitzgerald, Nathaniel Hawthorne, Herman Melville e Fëdor Dostoevskij al pubblico giapponese. Un'occasione, quindi, imperdibile per ampliare il nostro bagaglio culturale in modo divertente e alternativo.

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